Tuesday, January 3, 2023

INDERAL ® Propranololo

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Il problema, spesso, è proprio quello di definire "patologia" quel che patologia non è, ma che rischia di assurgere a tale ruolo semplicemente perchè il soggetto in questione, il musicista, non è in grado di gestire la tensione di un concerto. Non sono un medico, ma credo che sia un errore mettere su piani diversi lo stress psicologico e certe manifestazioni somatiche quali le palpitazioni, tremori e crisi varie, perchè sono facce della stessa medaglia. Da quel che leggo qui e dai contatti che ho con i musicisti mi sono fatto l'idea che il musicista negli anni di studio abbia dedicato il suo tempo esclusivamente alla parte tecnico-musicale e sia stata completamente trascurato quell'aspetto dell'interpretazione legato al contatto con il pubblico. Il luogo comune è quello di credere che se un musicista suona bene ed ha un grande potenziale da esprimere, sia automaticamente capace di affrontare il pubblico.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista. Si possono verificare variazioni in alcune cellule ematiche o altri componenti del sangue. Inoltre sono stati riportati anche effetti indesiderati quali mal di testa ed eruzioni eritematose. È possibile che il medico possa chiedere occasionalmente, di effettuare dei controlli per verificare se Inderal abbia avuto qualche effetto sulle cellule ematiche. La dose iniziale di 40 mg due o tre volte al giorno può essere aumentata della medesima quantità ad intervalli settimanali in relazione alla risposta del paziente. Una risposta adeguata nell'ansia, nell'emicrania e nei tremori essenziali di solito si ottiene con un range di dosi tra 80 e 160 mg/die.

Per un uso corretto di tali informazioni, consulta la paginaDisclaimer e informazioni utili. Sensazione di freddo alle estremità, capogiri, cefalea, disturbi del sonno e disturbi gastro-intestinali. I beta bloccanti, inoltre, sembrano aumentare la sensibilità ad allergeni, aggravando la relativa sintomatologia. In tutte le altre condizioni, per cui persiste un'indicazione terapeutica (tireotossicosi, tachicardia su base ansiosa ecc.) i dosaggi efficaci sono compresi tra gli 80 ed i 160 mg al giorno.

I beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che può verificarsi dopo la sospensione della clonidina. Se Inderal Graduale viene somministrato contemporaneamente a clonidina, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni prima di interrompere la terapia con clonidina. Se la terapia con beta-bloccante deve sostituire quella con clonidina, è necessario che l'inizio del trattamento con beta-bloccante avvenga parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Inderal Graduale non deve essere somministrato a pazienti in terapia con calcio-antagonisti con effetto inotropo negativo (es. verapamil, diltiazem); è necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l'altra terapia. Particolare cautela nella somministrazione di Inderal Graduale va rivolta ai pazienti diabetici specie se in trattamento con ipoglicemizzanti. Inderal Graduale può prolungare la risposta ipoglicemica all'insulina e mascherare un'eventuale sintomatologia di una ipoglicemia acuta.Particolare cautela richiede la somministrazione di Inderal Graduale a pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici appartenenti alla I classe, come la disopiramide.

Gli attori di teatro oltre a studiare il copione, passano una parte cospicua del loro tempo ad analizzare il cosiddetto "linguaggio del corpo" e le emozioni che scaturiscono durante la recitazione. Assistito da un bravo regista e dai componenti della compagnia, l'attore si fa sempre più padrone della parte e non avvertirà grossi sconvolgimenti il giorno del debutto, se non la normale tensione presente in ogni prima che si rispetti. Arteriosa, può essere associato a diuretici o ad altri farmaci antipertensivi.

Inoltre la terapia può portare anche ad una riduzione della frequenza cardiaca. Se questo effetto si presenta come “isolato” non è motivo di preoccupazione, ma se questo fenomeno fastidioso ha una certa continuità è necessario consultare il proprio medico. Come suggerisce il nome, i farmaci beta-bloccanti, vanno ad antagonizzare i recettori beta-adrenergici presenti a livello dei tessuti, in modo che le catecolamine non vadano ad esplicare il loro naturale effetto. L'uso concomitante di calcio antagonisti diidropiridinici (es. nifedipina) può aumentare il rischio di ipotensione e possono verificarsi casi di scompenso cardiaco in pazienti con insufficienza cardiaca latente. È stato il primo betabloccante efficace; fu sviluppato verso la fine degli anni ’50 del secolo scorso da uno scienziato scozzese, James W. Black, che nel 1988, per questa scoperta, ottenne il premio Nobel per la Medicina.

Sebbene Inderal sia controindicato nello scompenso cardiaco (vedere paragrafo 4.3), può essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca purchè controllata da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti con una riserva cardiaca scarsa. Come già indicato nel paragrafo 4.3, Inderal non deve essere somministrato a pazienti affetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica e può aggravare i disordini vascolari periferici di modesta entità. Particolare cautela nella somministrazione di Inderal va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di 1° grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione. Inderal può causare ipoglicemia anche in pazienti non diabetici come neonati, bambini e pazienti anziani, pazienti in emodialisi o pazienti che soffrono di insufficienza epatica cronica o pazienti ai quali sia stata somministrata una dose eccessiva di farmaco.

Al glucosio; deneralmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento; controindicato in eta' pediatrica. Qualche anno fa il Daily Mail ha pubblicato un interessante articolo proprio sull’impatto di questo betabloccante sulla nostra società. L’Inderal viene utilizzato da alcuni per mascherare una realtà emotiva che, piuttosto che essere gestita o affrontata, viene così camuffata.

Nella fobia sociale, l’approccio terapeutico comune è di assumere mg di propranololo minuti prima della situazione ansiogena. Sono anche disponibili dati relativi all’uso nel trattamento del disturbo di panico, del disturbo post-traumatico da stress e del disturbo d’ansia generalizzato. Il propranololo, il nadololo, il pindololo e il labetalolo hanno essenziahnente uguale potenza sui recettori sia β1 sia β2, mentre il metoprololo, l’atenololo e l’acebutololo hanno affinità maggiore per i recetton β1 che per i β2 . Le informazioni presenti in questo sito hanno solo intento divulgativo e non sostituiscono in alcun modo una visita specialistica. Servizio di informazioni rivolto ai medici, agli operatori sanitari e ai pazienti sulle malattie renali e i trapianti. In generale queste molecole sono ben tollerate e la maggior parte degli effetti indesiderati è di grado lieve.

Interessante anche notare, a questo proposito, una differenza tra uomini e donne. Il 54% degli uomini li usava prima delle performance orchestrali più complesse, rispetto a quanto lo si facesse per quelle solistiche (47%). Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.

I farmaci anti-asmatici, come corticosteroidi inalatori o beta2-agonisti, non sono gli unici medicinali che un asmatico deve conoscere. Alcuni medicinali, infatti, possono avere come effetto collaterale quello di dare il via a un attacco di asma o peggiorarne le manifestazioni. In particolari categorie di pazienti a rischio si è osservata anche la presenza di bradicardia, ipotensione, difficoltà respiratorie, allucinazioni, disturbi dell'umore e alterazione di alcuni parametri emato-clinici. E' necessario inoltre considerare che il propranololo potrebbe mascherare alcuni effetti classici dell'ipoglicemia, quali il tremore, per cui, soprattutto in pazienti diabetici, sarebbe opportuno un costante monitoraggio dei livelli glicemici. L'adeguamento della dose può essere previsto sia in caso di ridotto effetto terapeutico, sia in caso di alterata funzionalità epatica; in entrambe le situazioni il medico dovrebbe sempre considerare la situazione fisio-patologica del paziente.

Preferiscono in questo modo “addormentare” la reazione fisiologica generata da determinate emozioni, scegliendo la via più breve per essere di nuovo operativi, a qualunque prezzo, talvolta passando sopra alla propria salute. Inoltre, grazie alla loro azione inibitoria degli ormoni dello stress, possono essere impiegati anche nella terapia degli stati di ansia. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione. La depressione è stata associata agli antagonisti β-recettoriali lipofili come il propranololo, ma è probabilmente rara.

Come past president di AMD devo dire che c’è attenzione da parte delle società scientifiche non diabetologiche verso questo tema. Il congresso AMD che ha chiuso il mio biennio come presidente ha previsto ed era forse la prima volta una sessione sugli effetti diabetogeni delle terapie con antipsicotici. Certo questo temi ‘di frontiera’ rischiano di risultare un poco marginali sia per noi diabetologi sia per gli psichiatri o per gli immunologi e le altre società scientifiche. Una azione intersocietaria in questo senso e la stesura di raccomandazioni comuni potrebbe essere un passo da compiere». Si è dimostrato efficace nella terapia acuta e cronica dell’infarto del miocardio, nella terapia dell’ipertensione essenziale, dell’angina pectoris, del tremore essenziale, del feocromocitoma e nella profilassi dell’emicrania. Inoltre, sembra essere efficace anche nel trattamento della tetralogia di Fallot, per il controllo di alcuni sintomi dell’ipertiroidismo.

L’individuo può fare un tentativo con l’antagonista β-recettoriale prima di utilizzarlo in un’occasione ansiogena per essere sicuro che non insorgano effetti indesiderati dovuti al farmaco o al dosaggio relativo. Informazioni dettagliate sui possibili effetti collaterali sono disponibili sul foglietto illustrativo di ciascun medicinale. Se si è in cura con i beta-bloccanti, è importante non interromperne l'assunzione senza consultare il medico curante per non rischiare di aggravare la malattia per cui sono stati prescritti.

Regolando l’attività del sistema nervoso simpatico, riescono a ridurre la frequenza cardiaca, i tremori, la sudorazione, così come tutti i problemi digestivi che sperimentiamo quando siamo sopraffatti dall’ansia. Gli antagonisti dei recettori β-adrenergici sono controindicati nelle persone con asma, diabete insulino-dipendente, insufficienza cardiaca congestizia, vasculopatia significativa, angina persistente e ipertiroidismo. I beta-bloccanti, compresi quelli sotto forma di collirio, possono interagire con altri farmaci, alterandone gli effetti. Prima di prenderli, quindi, è consigliabile leggere con attenzione il foglietto illustrativo contenuto nella confezione per controllare che l’uso del beta-bloccante non sia controindicato. Broncospasmo, cioè una contrazione anomala ed eccessiva della muscolatura liscia dei bronchi, che porta al loro restringimento e quindi ad una riduzione del passaggio di aria nei polmoni con conseguente difficoltà respiratoria. Il broncospasmo viene osservato con maggior frequenza nei pazienti con disturbi ostruttivi ai bronchi.

La terapia richiede un piano terapeutico redatto da medico-specialista, che deve farne uso in un ambiente clinico idoneo alla gestione delle reazioni avverse. Detti anche agenti bloccanti beta-adrenergici sono medicinali soggetti a prescrizione medica che agiscono principalmente, diminuendo la frequenza del battito del cuore bloccando l’azione di ormoni come l’adrenalina. Inderal può occasionalmente causare un abbassamento del livello di zuccheri nel sangue anche in pazienti non diabetici come neonati, bambini, anziani, pazienti che soffrono di malattia cronica del fegato o pazienti che hanno assunto una dose troppo elevata di farmaco.

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